
La spiritualità apre l'album
con "Un irresistibile richiamo", pezzo rilassato e molto orecchiabile,
uno di quei pezzi che, si potrebbe dire, "non potrebbe essere diverso da
com'è", sia dal punto di vista della musica che del testo (con citazioni
da S. Teresa d'Avila). Gli altri pezzi variano di tematica e di
sonorità, lasciando spazio a toni riflessivi,critici e ironici, sempre
molto pesati ed elaborati.
La tematica di fondo è l'introspezione e il
resoconto della vita vissuta, tanto che il secondo brano si chiama
addirittura "Testamento", un resoconto fisico e spirituale, con soggettivi segnali di speranza:
Peccato che io non sappia volare, ma le oscure cadute nel buio mi hanno insegnato a risalire...
Per la ricerca del sè è fondamentale il contributo della religiosità, della fede,
della filosofia e della ragione. La voglia di riscoprire sensazioni
passate (in "Quand'ero giovane") si intreccia con ricerche sull'esistenza.
Tornano tematiche de "Il vuoto" in "Eri con me":
Eri con me, ma io non ero con te
Il singolo
"Passacaglia", partendo dall'amara considerazione del memento mori,
passa alla volontà di riscoperta del sè e del riscatto spirituale:
Vorrei tornare indietro, per rivedere gli errori
per accelerare il mio processo interiore.
"La
polvere del branco" tratta la tematica della morte e della tristezza della condizione umana. Di sapore
meridionale e orientalizzante è "Caliti Junku", molto bella. "Aurora"
offre atmosfere metafisiche e "Il serpente" ricorda un po' "Inneres
Auge", ma in toni più sublimi. "Apriti Sesamo", che dà il titolo
all'album, è una narrazione dalla musicalità spezzata e molto originale.
Battiato allude, ammicca, lancia idee. Apriti Sesamo, in vetta alle classifiche, si merita un posto di riguardo, anche se davanti a Battiato ci si sente sempre un po' ignoranti e solo Google ci potrà dire chi è Tulku Urgyen...
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dell'artista www.battiato.it
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